La recita di fine anno

Durante la gita a Verona i bambini sono rimasti molto colpiti dal “Balcone di Giulietta”. Per questo la maestra, appassionata di Shakespeare, ha deciso che alla recita di fine anno andrà in scena “Romeo e Giulietta” in versione commedia: successo assicurato.

Per i protagonisti si accettano volontari. Troppe per Giulietta Capuleti: ci si affida ai bigliettini: viene estratta a sorte, neanche a farlo apposta, Giulietta Bibato!

Per Romeo Montecchi si propone un unico volontario: Ben, che strano... forse c’è sotto qualcosa...

Poi la maestra distribuisce gli altri ruoli. Al nostro eroe affida l’impegnativo ruolo di gobbo, cioè chi ricorda le parole giuste agli attori quando se le dimenticano. Il suggeritore insomma.

Per questo sarebbe stato certo più bravo Gianmaria, che invece vuole fare Mercuzio e, di solito, tiene la schiena bella dritta. In realtà Romeo ci teneva proprio a impersonare il suo omonimo ma... quello là... sempre il solito!

Oh... sì! L’idea arriva in un baleno: quando toccherà a Ben, chiederà alla sua tasca magica una caramella, di quelle che quando le scarti si girano tutti a guardare. Forse Ben dimenticherà ciò che deve dire e... lui di certo non glielo suggerirà!

Tutti si impegnano molto per imparare la loro parte. Insieme alla maestra disegnano le scenografie da attaccare al muro della palestra dove si farà lo spettacolo.

Il giorno della recita arriva e Ben... è a casa a letto, con la febbre e le macchie! La sostituzione è immediata! Romeo è l’unico che più o meno conosce le sue battute.

Ed ecco la scena del balcone! Quella che tutti aspettano! Una soave vocina domanda: “Oh! Romeo, Romeo; perché sei tu Romeo?”

Risposta: “Perché Ben è ammalato”. Applausi e fragorose risate di genitori e parenti fanno rimbombare la palestra!

Una volta a casa Romeo racconta a Crostino che alla fine, al posto di bere la pozione, che lo avrebbe fatto addormentare troppo vicino a Giulietta, ha mangiato la caramella che gli sembrava più buona.

Il gatto immagina di guardare lo spettacolo dalle gradinate, sgranocchiando qualcosa...